NEL PERCORSO DELLA NOSTRA VITA ABBIAMO UN PERSISTENTE E SCONOSCIUTO COMPAGNO : IL PENSIERO !!!
COMPAGNO RUMOROSO E SCONOSCIUTO, A VOLTE BELLO, BRUTTO, GIOIOSO, DOLOROSO...MA DA DOVE NASCE COME SI NUTRE E COME DOBBIAMO CONDIVIDERE IL NOSTRO PERCORSO DI STRADA CON LA SUA PRESENZA.
DURANTE LE SESSIONI DEI LABORATORI IMPAREREMO COME RELAZIONARCI CON IL PENSIERO.
Tra le varie tecniche olistiche che vanno sotto il nome di “medicine” alternative una è sicuramente la riflessologia plantare.
La riflessologia, letteralmente “scienza dei riflessi” è un massaggio che segue le zone riflesse del piede e della mano . il termine deriva dal latino reflectere , dove RE significa ripetere un’azione e FLECTO piegare; reflectere indica quindi il rimandare indietro qualcosa, la deviazione di un’energia. Questa terapia consiste nell’eseguire una pressione per stimolare i punti riflessi cutaneo-organici della mano e del piede, che si riferiscono agli organi interni; la compressione di un punto riflesso provoca una reazione nella parte anatomica corrispondente. La cura stimola le funzioni dell’organo sollecitato e ne favorisce la guarigione.
Sotto la voce “riflessologia” possono essere comprese anche altre terapie che agiscono su punti riflessi del corpo umano, come l’agopuntura e lo shiatsu .
Dobbiamo i primi studi scientifici sulla terapia zonale al medico e chirurgo otorinolaringoiatra americano W.H. Fitzgerald (1872-1942). Egli si laureò all’università del Vermont, e lavorò in importanti ospedali sia a Londra che a Vienna.
L’inizio delle sue ricerche in questo campo fu causale; egli rimase infatti sorpreso dal fatto di poter talvolta eseguire un’operazione al naso o alla gola senza far provare dolore al paziente, mentre altre volte la stessa operazione provocava dolori insopportabili. Egli scoprì che nel primo caso il paziente praticava delle pressioni su alcune parti della mano.
Osservando gli sciamani pellerossa che tramite la stimolazione dei punti riflessi di mani e piedi ottenevano effetti analgesici, e ripensando agli antichi metodi di digito-pressione cinese che aveva potuto studiare durante i suoi soggiorni in Europa, ebbe le prime intuizioni del suo metodo.
Lo scopo di F. era quello di ottenere un effetto antidolorifico, anche per evitare l’uso dell’oppio; per ottenere questo faceva stringere ai pazienti dei piccoli oggetti come pettini di metallo ( utili contro la lombaggine e i dolori di schiena ), e applicava pinzette da bucato ed elastici alle dita delle mani(valido aiuto in caso di dolori dovuti al parto ), per potenziare l’efficacia della pressione manuale.
Nel 1913 egli comunicò le sue scoperte ai colleghi dentisti, che cominciarono ad usare la tecnica di pressione al posto degli anestetici.
Dopo diversi studi e sperimentazioni giunse nel 1910 a tracciare una mappa del corpo umano attraversato da dieci meridiani diviso in altrettante zone, le cui parti ed organi trovano i corrispondenti punti riflessi nella mani e nei piedi. Egli suddivise il il corpo umano in dieci parti verticali uguali, con linee che partono dalla testa per arrivare fino ai piedi. Considerando una linea centrale che, in corrispondenza della colonna vertebrale, divide il corpo umano in due parti, evidenziò anche cinque fasce di destra e di sinistra. A questo schema aggiunse tre linee orizzontali, una in corrispondenza delle spalle, una della zona della cintola e una all’altezza della anche, individuando cosi nel corpo una parte superiore, una centrale e una inferiore.
Da ottobre 2013, proponiano il Massaggio Californiano, il Re dei Massaggi.
..... il Re dei massaggi. ....integrazione mente, spirito e corpo....un tocco d'amore a livello fisico, un tocco di protezione, uno scambio energetico, una nuova consapevolezza mentale e spirituale
MASSAGGIO CALIFORNIANO
Il massaggio Californiano è un massaggio molto avvolgente e dolcemente affettivo. E’ molto indicato per tutte le persone che vogliono mettersi in contato con la propria realtà inferiore. Riposa, calma, tonifica, fa scorrere le energie vitali. E’ il principe dei massaggi per quanto riguarda la relazione con l’altro. Ci insegna ad ascoltare noi stessi, a comprenderci meglio.
Il massaggio Californiano nasce negli anni 60 a Big Sur, California, operavano i più geniali ideatori delle terapie umanistiche: Rogers, Lowen, Peris e molti altri. In un momento di grande crisi per la società americana, si notò un interesse crescente per il contatto, la gente aveva bisogno di sentirsi confortata da una presenza amica, aveva bisogno di pace e di protezione. Il massaggio Californiano nacque per dare una risposta ai bisogni di tenerezza, per agire di fronte al senso di solitudine. E’ anche conosciuto come “Metodo Esalen”, dal nome dell’omonimo Istituto che gli ha dato i natali.
Effetti fisiologici:
ha un’azione tonica sulla pelle. Agisce sul sistema muscolare, allentando le tensioni. Stimola la circolazione sanguigna e linfatica. Riattiva la vitalità della respirazione e degli organi interni. Calma il sistema nervoso. Favorisce la digestione e l’eliminazione delle tossine. Il massaggio californiano uniforma la temperatura delle varie zone corporee, favorendo la circolazione delle energie vitali (prana).
Effetti psichici:
ha uno straordinario effetto benefico sull’attività mentale, sulle emozioni e sulla psiche. Sposta l’attenzione dalla mente al corpo, con un doppio ordine di risultati. Da un lato i pensieri si calmano, trovano una più giusta collocazione nell’attività della persona che risente una sensazione di tranquillità e di pace molto spesso sconosciuta. Dall’altro canto lo schema corporeo si completa; la persona si percepisce nella sua totalità, reintegra nella sua coscienza le parti del corpo dimenticato, una maggiore fiducia in se stessi e nella vita. Trattandosi di un massaggio altamente affettivo, la persona ne trae l’impressione di possedere un valore che prima non veniva percepito. La vita di relazione ne viene potentemente stimolata.
Significato profondo del massaggio
“ Il massaggio non è una cosa comune: ha un tremendo significato. Ricorda sempre alcune cose: la persona che stai massaggiando non ha corpo. Immaginala senza corpo e il tuo massaggio andrà molto, molto profondo. Per prima cosa pensa che tu stesso sia senza corpo . Per corpo intendo che né tu né lui siate materia. Ambedue siete energie. Quando due cose materiali si avvicinano, si scontrano. Quando due energie si avvicinano, semplicemente, si mescolano. Si confondono e si fondono l’una nell’altra. Non c’è scontro. Perciò, la prima cosa e di sentire che l’altro è solo energia e anche tu sei energia e allora incomincerai a giocare con l’energia come si suona una chitarra. Fai che sia più una musica che non un massaggio. Fai che sia più un gioco che un lavoro. Fai che venga più dal cuore che dalla mente”
Osho Rajnees